Chi non è affetto dalla tendenza a procrastinare, alzi la mano!
Immagino che ben poche persone possono alzare serenamente la mano e vantare con orgoglio di non trovarsi afflitti da questa abitudine disfunzionale.
La tendenza a procrastinare è, ahinoi, molto comune e diffusa, e ci porta a rimandare l’inizio o il proseguimento o la conclusione delle attività che dobbiamo o vogliamo fare.
Quante volte ci troviamo a pronunciare le frasi tipo: “lo faccio dopo”, “lo faccio domani”, “inizio lunedì prossimo”, “a gennaio, sicuramente con il nuovo anno, comincio” e altre ancora, per poi inevitabilmente, quando arriva quel momento, ritrovarci a rimandare ancora e ancora finché non ci troviamo con l’acqua alla gola e dobbiamo fare ciò che abbiamo rimandato per forza con un alto livello di stress oppure non possiamo farlo più perché l’occasione è irrimediabilmente persa.
E giù, a vivere sensi di colpa, rimpianti, rabbia e frustrazione.
La tendenza a procrastinare si alimenta perché preferiamo godere dei benefici a breve termine piuttosto che affrontare quell’impegno, a volte faticoso, che produce benefici nel medio o lungo termine.
È dura iniziare una dieta, smettere di fumare, fare una telefonata di lavoro, concludere un compito, studiare per un esame che avremo solo tra un mese; risulta sicuramente più facile continuare con le nostre vecchie e pigre abitudini o dedicare il nostro tempo a qualcosa che nell’immediato è più piacevole.
Accantoniamo perciò quello che dobbiamo, vogliamo o riteniamo importante fare senza renderci conto che presto diventerà un nodo che prima o poi arriva al pettine. E quando arriva ce la prendiamo con noi stessi, perché spesso non è l’unico nodo, ma si somma a tutti gli altri precedentemente accantonati. E districare la matassa diventa quindi difficile se non impossibile.
Come possiamo quindi superare questa insana tendenza a procrastinare?
Per farlo dobbiamo alimentare la forza di volontà e la motivazione attraverso la valorizzazione di una risorsa preziosa che abbiamo, una risorsa che una volta persa o sprecata non possiamo più recuperare: il nostro tempo.
A differenza del denaro, che anche se perso o sprecato può essere riguadagnato, il tempo perso non si riguadagna. Il tempo sprecato non può più tornare e spesso non ci accorgiamo che continuando a rimandare, in realtà stiamo rimandando la nostra stessa vita. Ognuno di noi è consapevole di come la nostra esistenza è piena di cose che vorremmo e potremmo fare, ma che per un motivo o l’altro continuiamo a rimandare. Pensiamo, a torto, di avere un tempo infinito, ma purtroppo non è così.
Se vogliamo smettere di procrastinare dobbiamo quindi modificare il rapporto che abbiamo con il tempo che scorre, riconoscerne profondamente il suo valore in modo da valorizzare sempre di più il qui ed ora e cogliere ogni attimo per utilizzarlo al meglio in vista non solo dei benefici immediati ma anche di quelli futuri. Solo così, riusciremo a fare ora ciò che vogliamo o dobbiamo fare senza più procrastinare.
Supera la tendenza a procrastinare con l’ipnosi
Per aiutarti a superare la tendenza a procrastinare abbiamo realizzato la traccia ipnotica Adesso 🎧. Si tratta di un’ipnosi finalizzata a sostituire l’abitudine disfunzionale di procrastinare con una nuova e funzionale che permette di impegnarti subito in ciò che vuoi o devi fare imparando a valorizzare al massimo la risorsa preziosa del tempo.
Puoi trovare la traccia ipnotica nell’app myipnosi alla sezione Realizza gli obiettivi.