Se soffri di acufene sai meglio di chiunque altro quanto quel suono continuo nelle orecchie sia disturbante e irritante e quanto possa compromettere la qualità della vita.
Se possiamo chiudere gli occhi quando uno stimolo visivo ci disturba, la stessa cosa non possiamo farlo con le orecchie, soprattutto quando il rumore disturbante proviene dall’interno: non ci sono cuffie antirumore o tappi che possono salvarci.
E così, chi soffre di acufene, dopo aver consultato specialisti che hanno accertato l’assenza di cause organiche (classificando l’acufene come idiopatico) si trova a vivere l’impotenza perché non c’è nulla che si possa fare se non dotarsi di apparecchi produttori di “rumori bianchi” capaci di mascherare il messaggio sonoro al cervello.
In realtà, qualcosa può essere fatto, e qui interviene l’ipnosi.
Ogni persona che soffre di questo disturbo, può rendersi conto che il rumore si fa più lieve e meno fastidioso quando l’attenzione è focalizzata verso l’esterno, ad esempio quando ascoltiamo un’altra persona che parla oppure quando si trova in un ambiente rumoroso. Viceversa quando la persona si trova in un ambiente silenzioso come ad esempio quando si trova distesa sul letto poco prima di addormentarsi, il rumore diventa così fastidioso che talvolta impedisce l’addormentamento e causa insonnia.
Ciò è spiegato dal fatto che l’attenzione focalizzata sul rumore ha il potere di amplificare la sua percezione rendendolo ancor più fastidioso; a sua volta il forte fastidio attira ancor più l’attenzione innescando così un circolo vizioso che condanna la persona a subire l’acufene incapace di sbarazzarsene.
Se spezziamo questo circolo vizioso l’acufene può perdere di intensità e, di conseguenza, attirare meno l’attenzione, invertendo il circolo vizioso e innescando un circolo virtuoso che può permetterle con il tempo di alleviare se non di liberarsi del disturbo.
Per fare questo è necessario attivare una capacità naturale del nostro apparato uditivo: quella di sintonizzare l’ascolto su determinate lunghezze d’onda ignorandone altre. È ciò che succede ad esempio quando dialoghiamo con un amico in un locale con la musica alta in sottofondo o in discoteca: per riuscire a cogliere le sue parole, il nostro orecchio manda sullo sfondo la musica “disturbante”.
Con l’ipnosi è possibile attivare e potenziare questa capacità.
Milton Erickson, il più grande psichiatra psicoterapeuta ipnotista del XX° secolo, ci ha lasciato una sua esperienza personale che ha utilizzato lui stesso in ipnosi, per attivare la capacità della mente di focalizzarsi su alcune lunghezze d’onda piuttosto che altre, ignorando e dimenticando così il rumore fastidioso dell’acufene.
Su tale esperienza personale di Milton Erickson, abbiamo ideato la traccia ipnotica La fabbrica di caldaie che ha lo scopo di stimolare e potenziare questa capacità intrinseca della mente per fare in modo che il fastidio dell’acufene possa spontaneamente andare sullo sfondo e diventare lieve o addirittura sparire.
Puoi trovare l’ipnosi La fabbrica di caldaie nell’app myipnosi alla sezione Rafforza la salute.
Se non hai familiarità con l’ipnosi, per amplificare l’efficacia della traccia ipnotica, ti consigliamo di seguire prima il percorso Introduzione all’ipnosi che ti può aiutare a prendere confidenza e ottenere benefici psico-fisici sempre maggiori dall’ascolto delle tracce. Per prepararti ancora meglio ti invitiamo a scaricare myipnosi | manuale d’uso che ti fornisce tutte le informazioni utili per prendere confidenza con l’ipnosi nel modo ottimale e fare in modo che diventi per te una risorsa preziosissima per ogni area della tua vita e migliorare il tuo benessere psico-fisico.