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Come l’ipnosi rafforza il sistema immunitario

Immagina di prendere un bel limone giallo, di tagliarne uno spicchio e sentirne il buon profumo che emana.

Ora immagina di portarlo alla bocca e di schiacciarlo tra i denti: puoi sentire il suo succo aspro che riempie il tuo palato, forte e acido.

Immagina di tenere lo spicchio di limone in bocca per un po’ di tempo fino a quando non ti sei “gustato” tutto il succo.

Cosa succede?

Se hai visualizzato la scena in modo nitido, probabilmente hai sentito una reazione delle tue ghiandole salivari che si sono attivate come se, effettivamente, stessi davvero mangiando quel limone. Questo semplice esercizio mostra quanto la nostra immaginazione produca degli effetti concreti e fisiologici sul nostro fisico e di quanto mente e corpo siano interconnessi e non due entità separate, come spesso vengono considerate: da una parte il corpo con le sue funzioni fisiologiche e dall’altro la mente con la sua attività cerebrale, i suoi pensieri e le sue emozioni.

Questa dicotomia mente e corpo è da tempo superata in ambito medico e gli studi scientifici dimostrano quanto pensieri, emozioni e stati d’animo possono avere un impatto concreto sulla nostra salute e sull’incidenza e il decorso di molte malattie.

Pensieri, emozioni e stati d’animo possono quindi compromettere il nostro sistema immunitario, così come lo possono anche potenziare.

La ricerca dice che quando lo stress si presenta in forma molto intensa oppure anche moderata, ma protratto per lungo tempo, settimane o mesi, può causare l’abbassamento delle difese immunitarie.

Avviene in questo caso un’alterazione dei globuli bianchi, che va a compromettere la capacità dell’organismo di difendersi da aggressioni esterne da parte di batteri, virus o altri agenti patogeni.

La Psiconeuroendocrinoimmunologia, detta anche PNEI, è la scienza che studia come psiche, sistema nervoso centrale, sistema endocrino e sistema immunitario sono interconnessi e s’influenzano vicendevolmente.  

Si è scoperto che tra sfera psichica e sfera biologica c’è un continuo scambio d’informazioni e che i tre principali sistemi del nostro organismo – Sistema Nervoso, Sistema Endocrino e Sistema Immunitario – comunicano tra loro attraverso delle piccole molecole chiamate neuropeptidi, una sorta di alfabeto speciale utilizzato dai neuroni di tutto il corpo per scambiarsi informazioni.

La neuroscienziata e farmacologa statunitense, Candace Pert, candidata al Nobel per la medicina, scoprì che ogni volta che proviamo un’emozione, formuliamo un pensiero, o ci troviamo in un certo stato d’animo, i neuropeptidi si mettono in moto e trasportano l’informazione di quei pensieri, di quelle emozioni e di quello stato d’animo, generando una cascata biochimica in ogni parte del corpo.

Questo vuol dire che i neuropeptidi non trasportano solo informazioni ormonali e metaboliche, ma anche emozioni.

Quindi, tutto ciò che accade nella mente non rimane confinato nel cervello, ma ogni cellula del corpo prova piacere e dolore, così che ogni stato d’animo é fedelmente riflesso nel corpo e nel sistema immunitario.

L‘ipnosi in questo complesso sistema di relazioni bidirezionali tra corpo e mente può essere molto utile. La sua efficacia è sostenuta da numerosi studi e ricerche, effettuati soprattutto nell’ambito dei disturbi correlati allo stress, che la rendono uno degli strumenti principali per rafforzare la nostra salute.

L’utilizzo del linguaggio metaforico durante la trance ipnotica permette di attivare la naturale capacità di auto guarigione, generando quelle cascate biochimiche che andranno a influenzare positivamente il sistema immunitario.

Parafrasando Franco Granone, uno dei massimi esponenti dell’ipnosi clinica del novecento: l’ipnosi, essendo uno squisito fenomeno psicosomatico con le sue specifiche modalità di azione, capaci di mettere in moto meccanismi biochimici, ormonali, peptidici, enzimatici, rappresenta uno stato di coscienza privilegiato per favorire la comunicazione mente-corpo: in altre parole durante la trance ipnotica è possibile riprogrammare l’assetto del network psiconeuroendocrinoimmunologico per intervenire sia sulle cause che hanno generato una malattia di natura psicosomatica, sia per velocizzare un processo di guarigione, sia per rafforzare il sistema immunitario a scopo preventivo.

Granone afferma che le modificazioni psichiche, somatiche, viscerali e comportamentali che si possono ottenere in ipnosi avvengono per mezzo di monoideismi plastici.

Con monoideismo plastico s’intende la focalizzazione dell’attenzione su un’immagine che si concretizza in una manifestazione fisica osservabile, misurabile e ripetibile.

In altre parole, il potenziale che la mente ha, attraverso l’immaginazione, di agire sul corpo.

Tracce ipnotiche per potenziare la salute:


Bibliografia:
Edoardo Casiglia – Trattato di ipnosi e altre modificazioni di coscienza – Cleup 2015

Giuseppe De Benedittis, Claudio Mammini, Nicolino Rago (a cura di) – Blue Book – La guida all’ipnosi evidence based – FrancoAngeli 2018

Garry R. Elkins – Handbook of Medical and Psychological Hypnosis – Springer Publishing Company, LLC, 2017

Candace Pert – Molecole di Emozioni – Corbaccio 2005

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