Gli amministratori del San Diego Wild Animal Park avevano un problema: in quanto specie minacciata, avevano avviato il progetto di incrementare la popolazione degli elefanti del parco da 23 esemplari fino a 120, ma tale progetto era a rischio perché non riuscivano a formare il personale addetto alla loro educazione e custodia, compiti complessi e soprattutto pericolosi: gli elefanti, oltre a diventare particolarmente aggressivi nel periodo dell’accoppiamento, sono animali che si spaventano facilmente e, per la loro mole e forza, possono diventare letali per chi li custodisce.
Per questo motivo chiamarono Micheal D. Yapko, uno dei più autorevoli psicologi clinici americani.
– Ma io non ne so nulla di elefanti! – rispose lo psicologo perplesso da quella strana richiesta.
– Lo sappiamo, ma lei è un esperto nel capire come le persone fanno bene le cose e tradurle in abilità che possono essere insegnate agli altri – hanno ribattuto gli amministratori. – E chiediamo la sua consulenza per questo.
Gli spiegarono che il Parco aveva un ottimo custode di nome Alan, straordinario, un vero e proprio elephant man cresciuto tra gli elefanti. Lo avevano coinvolto per formare i nuovi aspiranti custodi e insegnare loro tutte le abilità necessarie per far bene questo lavoro, ma purtroppo Alan non era in grado di farlo: e non era in grado perché non riusciva a individuare e descrivere le proprie abilità (sofisticate) che esercitava quotidianamente con gli animali.
Micheal D. Yapko accettò la sfida e passò del tempo a fianco di Alan con il compito di estrapolare la sua professionalità e tradurla in una serie di abilità che potevano essere insegnate ai nuovi educatori e custodi. Lo fece osservandolo attentamente mentre lavorava, individuando le sequenze comportamentali e le procedure che utilizzava, e ponendogli innumerevoli domande. Allo psicologo non interessava sapere perché Alan faceva quello che faceva ma come lo faceva. Era interessato a comprendere in dettaglio la sequenza dei pensieri e dei comportamenti e gli effetti che determinavano. Queste domande aiutarono Alan a rendere esplicite le abilità che ogni giorno applicava in modo intuitivo come, ad esempio, quella di osservare gli elefanti e di comprendere in un colpo d’occhio i loro bisogni e ciò che avrebbero fatto in riferimento a tutta una serie di dettagli invisibili ai non esperti.
Anche noi come Alan, spesso non siamo realmente consapevoli delle abilità, anche sofisticate, che possediamo. In più, alle volte, non riusciamo a perseguire i nostri obiettivi perché non sappiamo quali abilità sia necessario applicare. Come sottolinea Micheal D. Yapko, il problema della felicità non sta nella motivazione – tutti noi vogliamo essere felici – ma nel non sapere come raggiungerla. Insomma è una questione di capacità: qual è la sequenza dettagliata di azioni, pensieri, valori che ci conducono ad essa? Trovare la felicità è un po’ come fare la doccia: esiste una sequenza di passi per farla correttamente. Qualcuno potrebbe ribattere che fare la doccia è semplice: apro l’acqua, mi insapono, mi sciacquo e mi asciugo. E invece no: per farla correttamente dobbiamo individuare in dettaglio l’intera sequenza di azioni – da come ci togliamo ogni singolo indumento fino all’ultima cosa che facciamo prima di uscire puliti e profumati dal bagno – e se solo saltiamo una singola azione, come ad esempio preparare l’accappatoio o l’asciugamano, non raggiungiamo l’obiettivo.
E sebbene la felicità appaia come qualcosa di impalpabile e indefinibile, in realtà, assumendo quella curiosità esperta che Micheal D. Yapko ha messo in campo con Alan, può essere individuata e tradotta in quella sequenza dettagliata di azioni e abilità necessaria per essere raggiunta.
E applicandola con costanza, un giorno ci accorgeremo che essere felici è diventato semplice e intuitivo, come fare la doccia o accudire un elefante.
👉 Esercizi e suggerimenti
Durata: varia.
Frequenza: più volte fino al raggiungimento dell’obiettivo.
Obiettivo: sviluppare la capacità di individuare la sequenza precisa di azioni necessaria per raggiungere un obiettivo.
Azione: puoi cominciare ad esercitare questa capacità analizzando attività semplici quotidiane come fare la doccia, prepararti il caffè, vestirti, per poi passare ad attività più complesse come parlare, ascoltare, suonare uno strumento e così via.
Scorpora ogni attività che analizzi nei tasselli dettagliati che compongono la sequenza, non dare nulla per scontato in quanto ogni capacità che possediamo l’abbiamo appresa e c’è stato un momento della nostra vita in cui ci siamo esercitati per acquisirla. Se ad esempio analizzi il fare la doccia, inserisci nella sequenza anche il fatto che ti slacci le scarpe o ti sfili il maglione o regoli la temperatura dell’acqua attraverso il miscelatore. Divertiti ad analizzare le attività in cui sei coinvolto a casa, nel lavoro e nel tempo libero.
Quando senti di aver acquisito padronanza, utilizza la stessa capacità di analisi all’essere felice. Prendi una situazione in cui ti sei sentito felice e individua l’intera sequenza dettagliata che ti ha portato a provare quell’emozione. Fai attenzione a cosa è avvenuto dentro e fuori di te, e cosa è stato determinante nel tuo modo di percepire, di pensare, di sentire quello che stava succedendo.
Infine applica la sequenza individuata per perseguire i tuoi obiettivi e per goderti tutto ciò che ti circonda e sentirti felice.
🎧 Ipnosi
Per alimentare l’atteggiamento ottimale per affrontare la vita e ricercare la felicità, ti consiglio di ascoltare:
- La vera felicità 🎧. Si tratta di un’ipnosi finalizzata a scoprire e ad alimentare la propria felicità, individuando con chiarezza dove e come cercarla alimentando il giusto atteggiamento nei confronti della vita e di se stessi (puoi trovare la traccia nella sezione Migliora l’autostima nell’app myipnosi).
- Il potere della gratitudine 🎧. Si tratta di un’ipnosi finalizzata a sviluppare e potenziare la gratitudine profonda e salutare in grado di aiutarti a trovare elementi buoni nella vita di ogni giorno, a essere grato della tua quotidianità e della tua vita nonostante le difficoltà, i limiti e gli imprevisti e a nutrire un sentimento spontaneo basato sulla riconoscenza. Questo atteggiamento ti può permettere di trasformare la pratica della gratitudine in un’abitudine che ha il potere di cambiare profondamente la tua vita, rendendola più felice e ricca di gioia e di benessere, sia fisico che psichico (puoi trovare la traccia nella sezione Rafforza la salute nell’app myipnosi).
- La valle dei tesori 🎧. Si tratta di un’ipnosi finalizzata a definire la basi su cui fondare un’autostima di qualità, che non si alimenti sul giudizio degli altri o sui successi o insuccessi personali, ma che si radichi sui valori profondi che ti rendono una bella persona (puoi trovare la traccia nella sezione Migliora l’autostima nell’app myipnosi).