Vi è mai capitato di correre fino a raggiungere il vostro limite, quello in cui scoprite di aver esaurito tutte le vostre risorse, di essere senza fiato con il corpo che soffre come un motore che sta per scoppiare e che se non vi fermate rischiate di avere un infarto? Sì? Bene.
Io avevo raggiunto proprio quel limite quando, correndo in campagna, un cane maremmano sbucò da un recinto di una casa e cominciò a inseguirmi abbaiando. In quell’istante non decisi nulla, fu il mio istinto di sopravvivenza a prendere il controllo. Il mio cervello azzerò la percezione della fatica e aumentai l’andatura fino alla massima velocità come se corressi la finale olimpica dei 100 metri. Avevo il cane alle calcagna, sempre più vicino e sempre più minaccioso. Non c’erano alberi su cui arrampicarmi o posti dove rifugiarmi. C’era solo una strada sterrata davanti a me senza ripari; l’unica via di salvezza era correre più veloce del maremmano. E così feci per almeno mezzo chilometro, fino a quando il cane abbandonò l’inseguimento e io mi sentii fuori pericolo.
Rallentai e continuai a camminare, esterrefatto da me stesso e dal mio fisico. Da dove era scaturita tutta quella energia? L’adrenalina mi aveva fatto accedere a un serbatoio di risorse che mai avrei pensato di possedere. Risorse che vengono attivate solo in situazioni estreme e che, grande cosa, tutti noi abbiamo.
Micheal D. Yapko da più di 40 anni si occupa di depressione. Durante il workshop dal titolo “Aspetti chiavi per trattare la depressione con l’ipnosi”, ci racconta come nella sua attività di psicologo clinico abbia incontrato persone che hanno subito le più disparate sfortune o eventi traumatici: da chi ha perso la casa a causa di un terremoto, a chi è stato travolto da un tracollo finanziario che gli ha spazzato via tutti i risparmi di una vita, fino a chi è sopravvissuto alla morte dell’intera famiglia in un incidente stradale. Dice di essere affascinato da come queste persone, di fronte a eventi traumatici capaci di abbattere chiunque, riescano a tirare fuori risorse eccezionali, risorse che non pensavano assolutamente di possedere e che gli hanno permesso di superare il trauma e di non cadere in depressione.
Ciò che accomuna queste persone, – aggiunge – oltre all’accesso a questo serbatoio di risorse straordinarie, è l’atteggiamento mentale che le spinge a non bloccarsi su ciò che è successo ma di puntare lo sguardo avanti. A differenza di chi cade in depressione – che tende ad ancorarsi al passato, lamentandosi e piangendosi addosso, convinto che il suo futuro sia ormai segnato (“se ho avuto un’infanzia infelice non potrò mai essere felice!”, “se sono stato colpito dalla sfortuna, lo fortuna non busserà mai alla mia porta!”) – queste persone non si lasciano condizionare, sanno che il modo migliore di predire il futuro è di crearlo, e vanno avanti. È lì che si trova la soluzione ai loro problemi.
E così, mentre ascoltavo Micheal D. Yapko, mi è tornato in mente quel vecchio episodio del maremmano e di come ho compreso che in casi estremi possiamo contare su risorse eccezionali inaccessibili nelle situazioni ordinarie.
E di come, in questi casi, l’unica via di salvezza sia andare avanti mentre tu, e non l’avresti mai detto, diventi Forrest Gump!
👉 Esercizi e suggerimenti
Durata: 30 secondi.
Frequenza: quotidiana.
Obiettivo: imparare a guardare avanti.
Azione: fai attenzione a come affronti le situazioni spiacevoli che ti sono capitate e che non possono essere modificate: tendi a focalizzarti sul passato rimuginando su ciò che è accaduto? Tendi a lamentarti e a piangerti addosso? Sei convinto che il passato condizioni il tuo futuro non permettendoti di essere felice? Se le risposte sono affermative prendi un post-it, scrivi “Se voglio guardare l’alba non devo guardare a Ovest” e attaccalo in un posto visibile (ad esempio sullo specchio del bagno o sullo sportello del frigorifero). L’alba è il tuo futuro, l’ovest il tuo passato. Lascia che la frase entri dentro di te come un mantra, in modo che ogni volta che ti accorgi di rimuginare sul passato puoi girarti e guardare verso la direzione giusta.
🎧 Ipnosi
Per imparare a guardare avanti, in myipnosi puoi trovare un’intera sezione e un percorso dedicati a realizzare gli obiettivi.
Se vuoi attingere invece a quel serbatoio di risorse nascosto e normalmente inaccessibile, ti invito ad ascoltare la traccia ipnotica:
- Superforza 🎧. Si tratta di un’ipnosi finalizzata a sviluppare la capacità di tollerare fatica e dolore, attingendo ad una riserva di forze supplementari per raggiungere i propri traguardi, quando in una prestazione ci troviamo a corto o privi di forze ed energie.
Puoi trovare la traccia nella sezione Potenzia le perfomance nell’app myipnosi.