Quando Anna venne in studio non ne poteva più di arrossire. Appena si emozionava diventava rossa peperone in un battibaleno. Gli altri lo notavano e glielo facevano presente.
– Anna, che ti succede? – le chiedevano.
E lei odiava questa domanda. La faceva vergognare ancor di più. E più si vergognava e più arrossiva. E più arrossiva e più odiava se stessa per questa sua debolezza e per l’incapacità di potersi controllare. Perché non era come tutti gli altri che arrossiscono in modo normale e solo in situazioni davvero emozionanti? Cosa c’era di sbagliato in lei?
Questo problema le creava un forte disagio, non solo in situazioni sociali in cui incontrava sconosciuti ma ormai anche con gli amici e a scuola.
Pensava non si potesse fare niente al riguardo, e che fosse condannata a vivere questo “difetto”.
Mi raccontava tutto questo con le lacrime che le rigavano il suo bel viso, naturalmente di un colore rosso acceso.
Non era mai stata da uno psicologo, era stanca di star male ma era anche convinta che non si potesse fare granché per il suo disturbo.
– E se ti sbagliassi? – chiesi.
Lei strabuzzò gli occhi sorpresa. – Dice sul serio? Io non ho il controllo sul mio arrossire. Come è possibile farlo?
Anna in qualche modo aveva ragione: non aveva il controllo sul suo arrossire, ma questa affermazione era parzialmente vera. Quello che non aveva, era il controllo volontario sul suo arrossire, ma questo non significava che non poteva avere il controllo indiretto.
Il problema dell’arrossire non appartiene solo ad Anna. Per superarlo è necessario smantellare le convinzioni che lo sostengono e attrezzarsi con nuovi strumenti per modificare la propria reazione fisiologica.
Ecco cosa fare in 5 passi.
- Modificare la convinzione “Non posso cambiare questa reazione!”. È la convinzione di base che deve essere smantellata. Se siamo convinti che una cosa la possiamo cambiare, ci impegneremo per cambiare, altrimenti no.
- Cambiare il modo di vedere il proprio arrossire (reframing). Chi arrossisce di solito si vergogna perché lo ritiene una fragilità. In realtà è una reazione naturale e rende la persona trasparente. Comprendere che può essere vista come un punto di forza, che l’incapacità di nascondere le emozioni ci rende veri e genuini, persone sensibili di cui ci si può fidare, perché non indossano false maschere ipocrite. Questo nuovo modo di vedere il proprio arrossire trasforma questa reazione da una cosa da voler nascondere a una cosa che è semplicemente un’espressione genuina del nostro essere, di cui andare fieri.
- Comprendere la reale motivazione di chi ci fa notare il nostro arrossamento. Quando qualcuno chiede “Come mai stiamo arrossendo?”, non lo fa per prendere in giro la persona o metterla a disagio, anzi. È attento al suo stato d’animo e, in qualche modo, si prende cura di lei.
- Per gestire il momento dell’arrossire, utilizzare la tecnica paradossale di provare ad aumentare l’arrossamento per diventare ancora più rosso, piuttosto di nasconderlo e cercare di sopprimerlo, Di solito ottiene l’effetto inverso.
- Infine, allenarsi utilizzando l’immaginazione in uno stato di rilassamento profondo per ottenere un controllo indiretto sulla reazione fisiologica (come descritto nella sezione Esercizi e suggerimenti sotto).
Con Anna abbiamo lavorato su questi punti utilizzando l’ipnosi. A distanza di qualche mese l’ho rivista. Emozionata, ma non rossa in viso, mi ha raccontato di quanto stia bene. L’arrossire non è più un problema, non se ne preoccupa più e, guarda caso, nessuno glielo lo fa più notare.
Che sia un segno che arrossisce come tutti, ora!?
👉 Esercizi e suggerimenti
Durata: 20 minuti.
Frequenza: una volta al giorno fino alla scomparsa del disturbo.
Obiettivo: eliminare o alleviare il problema dell’arrossire.
Azione: mettiti comodo su di una poltrona in un luogo dove nessuno ti disturba, fai un bel respiro e chiudi gli occhi. Segui il ritmo del tuo respiro e lasciati cullare immaginando di scendere nella profondità della tua mente dove tutto è calmo come sul fondo dell’oceano. Immagina di inoltrarti nell’archivio delle tue convinzioni, lascia che sia la tua mente a immaginarlo come crede, ogni immagine va bene, e di spostarti in quella sezione dedicata all’arrossire. Prendi tutte le convinzioni vecchie che non ti servono più come ad esempio “Non posso cambiare questa mia reazione”, “Arrossire è un segno di debolezza”, “Quando gli altri lo notano, mi prendono in giro” e immagina di buttarle via (o dargli fuoco, stapparle, sminuzzarle) e sostituirle con altre nuove più funzionali ad esempio “Posso modificare questa mia reazione”, “Arrossire è un segno del mio essere genuino e vero”, “Chi me lo fa notare ci tiene a me”.
Quando hai sostituito le convinzioni immagina di dirigerti nella stanza del controllo delle tue reazioni emotive e di trovare la manopola che regola l’arrossamento in una scala da 0 a 10. Osserva su quale livello è al momento e gioca ad alzare e abbassare il livello facendo caso alla tua reazione (sentirai un maggior calore sul viso quando la alzi e minore quando l’abbassi). Allenati per un po’ di tempo e scoprirai quanto i cambiamenti avvengano sempre più velocemente. Immagina che la prossima volta che ti troverai in una situazione reale, alla tua mente basterà pensare alla manopola per abbassare l’arrossamento e questo succederà davvero.
Infine, nella stanza del controllo scopri un pannello che ti permette di spostare l’arrossamento in un’altra parte del corpo non visibile, ad esempio nei piedi. Gioca con quel pannello e sposta l’arrossamento ai piedi. Ti accorgerai che i tuoi piedi diventano caldi e il tuo viso fresco e rilassato. Allenati un po’ in questo spostamento e immagina di fare la stessa cosa con successo in una situazione reale.
Ripeti l’esercitazione almeno una volta al giorno fino a quando non ottieni il cambiamento desiderato.
🎧 Ipnosi
Se vuoi lavorare ad un livello più profondo con l’ipnosi puoi ascoltare queste tracce:
- La torre di controllo 🎧. Si tratta di un’ipnosi finalizzata a controllare i propri comportamenti di fronte a forti emozioni spiacevoli. Insegna a riconoscere le emozioni e a scegliere come agire indipendentemente da esse (puoi trovare la traccia nella sezione Gestisci le emozioni).
- Il mio nuovo ritratto 🎧. Si tratta di un’ipnosi finalizzata ad eliminare le convinzioni profonde limitanti e sostituirle con altre potenzianti così da essere liberi nel perseguire i propri obiettivi e il proprio benessere. (Puoi trovare la traccia nella sezione Realizza gli obiettivi).
Se senti il bisogno di “lavorare” in modo più sistematico per superare la difficoltà di gestire le tue emozioni, ti consigliamo di seguire il percorso Gestisci le emozioni che trovi nell’app myipnosi che ti suggerirà ogni giorno quale traccia ipnotica ascoltare.